I protagonisti siete voi, che vi mettete in “gioco”. Io affino la ricerca, mi affido ad un metodo piu’ deduttivo che induttivo, modificando il paradigma in base alle vs impressioni ricevute dagli incontri con le vs potenziali partners (ispirandomi a Kuhn e Popper,” scienza normale” e “falsificabilità delle teorie”).
Mi oriento utilizzando un metodo scientifico ma oltre al software con cui ricerco le vs “anime gemelle” ed ai dati raccolti, costruisco una scala di “empatia”, con valori da 1 a 5, adeguando la varianza e lo scarto dei dati induttivi dei calcolatori, a modelli di vs esperienze vissute di relazione, eliminando le cd “polarizzazioni” per darvi un’indicazione della vs compatibilità d’intesa, tra voi e le potenziali partners.
Rifacendomi a Durkheim (“ci si prende per somiglianza e differenza”, diceva il padre del funzionalismo, escludendo gli eccessi estremi), piuttosto che a Parsons (con il suo struttural-funzionalismo), analizzo gli aspetti culturali, economici e sociali di una coppia per dare un’indicazione piu’ utile di un mero calcolo di probabilita’ o statistico. Entrano in gioco anche fattori come il multiculturalismo (approcci di Habermas e Rex), e di costume (ispirandomi a Marcuse ed all’idea di sessualita’ espressa da M. Focault, orientate verso la famiglia tradizionale):
tali concetti mi aiutano a darvi un’idea delle differenze tra il ns aspetto culturale e quello della vs futura sposa, elencando gli ev. punti di forza di questa prospettiva. Questo e’ quello che faccio in ufficio, parto dal presupposto che “intimita’, dedizione ed empatia” siano le basi per creare e consolidare un rapporto, quindi cerco tra questi “codici” di ricavarne una sintesi di equilibrio tra affinita’ e differenze tra due partners. Quindi la mia teoria considera anche altre variabili oltre ai vs gusti estetici, stilando poi quella scala di cui sopra, che rileva anche in parte quello che matematici e psicologi definiscono come sistema per la codificazione delle inclinazioni specifiche”: sia chiaro, tra le coppie ci deve essere la naturale attrazione fisica ma solo con la stessa, non sempre si può costruire un rapporto duraturo.
Le persone non sono catalogabili in modelli di comportamento costante, le stesse assumono atteggiamenti “tendenziosi” (come intuibile e come spiegava scientificamente il sociologo Boudon). Quindi, dopo avervi spiegato che non lavoro considerandovi come dei “numeri”, dopo la teoria, vi illustro ora la pratica. Cosa faccio io?
Una volta che avete scelto e siete stati in un primo momento corrisposti, vi invito a partire per Mosca, dove saro’ ad attendervi per presentarvi alle ragazze. Al momento del primo contatto di persona con loro, vi lascerò in compagnia di ciascuna prescelta, con la disponibilità di una interprete per i primi minuti di conversazione, che traduca per voi in italiano.
Durante la vs permanenza a Mosca, io saro’ disponibile in loco per il tempo necessario alla vs assistenza, qualora richiesta e, soprattutto, verifichero’ direttamente con voi le vs prime impressioni nonche’ l’esito dei primi incontri. Organizzo un numero limitato di viaggi in Russia all’anno ma voi siete ovviamente liberi di partire anche da soli, in qualunque momento, a patto che qualcuna delle vs prescelte abbia accettato di incontrarvi.
Tutti i servizi sono elencati nello specifico nel contratto, derogandone alcuni non inclusi come extra-contrattuali e a pagamento, mentre altri ne sono esclusi: avrete modo di vedere che in genere, l’essenziale sara’ gia’ compreso.
Se siete pronti inizierete un percorso alla ricerca del vs. “stato nascente” (Cit. Alberoni).